lunedì 2 dicembre 2013

Intervista a Francesco Grillo: “Bisogna rivalorizzare la musica italiana”




Voce bassa, tono umile. Francesco Grillo è oggi un musicista affermato, ma non ha perso la sua semplicità.
Cresciuto in una famiglia di tradizioni musicali, si è diplomato al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e perfezionato successivamente presso le Accademie di Imola e Cremona.

Mi sono ritrovato naturalmente a fare questo mestiere – racconta Francesco – A volte è la vita stessa a dispiegarsi: quando senti un’esigenza così forte, non puoi che assecondarla.
Per fortuna la mia famiglia mi ha sempre sostenuto, in particolare mia madre che ha sempre coadiuvato nelle mie scelte.

“Frame” (Sony Classical) è il nuovo disco del pianista,  14 composizioni inedite per piano solo, dove l’artista celebra musicalmente l’incontro tra tradizione e modernità fondendo il lirismo ed il virtuosismo del pianismo classico con le strutture e le sonorità del jazz:
Questo disco rispecchia profondamente il mio stile personale.  Le composizioni sono fresche, dirette e suonate con il cuore, attraverso stati d'animo sempre diversi: dall'agitato al riflessivo, dall'intimo al grandioso, con varie forme e strutture.
E’ un disco diverso dagli altri, che creavano una sorta di antologia. Ho voluto raccontare solo attraverso il pianoforte le mie storie, ho scritto fino all'ultimo, fino a poco prima della registrazione.

L’artista si è esibito in molti paesi d’Europa, USA, Messico, Giappone e ha lavorato con Stefano Bollani, musicista jazz italiano:
È un meraviglioso, grandissimo artistaha confidato Grillo – Davvero ricco di sfaccettature. Un eccezionale entertainer, dal pensiero rapido.
Ha una grande capacità di calarsi perfettamente al tipo di situazione che sta vivendo, nel lavoro in cui è immerso: riesce a cambiare rimanendo sempre se stesso.

La musica italiana oggi?...

L'intervista continua qui