Una
band nata oltralpe, in Francia, ma cresciuta respirando l’aria e la culturale
musicale del nostro Paese. Questi, in
sintesi sono Migaso & I Briganti.
La natura ambivalente del gruppo si riflette in
ogni nota dei brani da loro interamente scritti e prodotti, riuscendo a trovare
giusta sintesi tra elettrorock e la tradizione italiana, quello che Migaso,
frontman della band, chiama il Blues Calabrese. Abbiamo intervistato proprio
lui, in seguito all’uscita del loro secondo album “Luminescenza”.
Come avete
scelto il vostro nome?
“Migaso” è un segreto che custodisco
preziosamente...
Per quanto riguarda invece i “Briganti”, ho battezzato
la mia band in tal modo perché penso che più che mai oggi la nostra società
abbia bisogno di gente che possa difenderla e si prenda cura della libertà di
espressione, argomento di cui parlo continuamente nelle mie canzoni. Siamo
“Briganti” moderni nel senso che, in questi tempi difficili e di crisi, siamo
messaggeri portatori di speranza e di valori oramai persi.
Da che
ispirazione è nato questo vostro secondo album “Luminescenza”?
A parte il fatto che
sono un appassionato di filosofia e di simbolica, direi che l'ispirazione
per “Luminescenza” proviene dagli eventi
della mia vita e dall’ attualità mondiale. Siamo tutti immersi in un sistema
nel quale l’informazione ci attraversa in tutti i sensi 24 ore su 24 e
inconsciamente o coscientemente ognuno di noi esprime la sua opinione. Io ho
scelto la musica come terapia e “Luminescenza” materializza queste mie emozioni
e questi miei pensieri.
Come vi siete conosciuti e quando avete deciso di lavorare insieme?
E’ stato un lungo
percorso nel quale ho avuto modo di incontrare molta gente. Lungo il cammino ho
conosciuto tanti musicisti con i quali ho condiviso molte esperienze e punti di
vista. Alcuni sono rimasti al mio fianco, altri hanno seguito strade diverse.
Il line up oggi è composto da 4 Briganti : Tew, alle tastiere, MPC, computers e
seconda chitarra, un vero multi strumentista; Nko al basso e backing vocals,
una persona con un cuore enorme; Bam, alla Batteria, è l’ultimo arrivato nella
Band, viene da Montreal, in Québec, e ci arricchisce con il suo modo di suonare
molto US; infine io, canto in Italiano e suono la chitarra.
Cosa si dice in Francia di voi?
L'intervista continua qui