mercoledì 26 settembre 2012

Inaugura a Lugano la personale di Edo Bertoglio - Nudi femminili perfetti nella loro imperfezione






Giovedì 4 ottobre 2012 Photographica FineArt di Lugano inaugura la personale dedicata al fotografoEdo Bertoglio.
Appassionato di fotografia e del corpo femminile, ancora una volta l’artista lo ribadisce in questa mostra zeppa di ritratti. Si tratta di nudi con oggetti che rappresentano armoniosamente linee, forme, movimenti, nudo però che non è mai volgare, la donna non è mai merce in quanto libera, almeno qui, da preconcetti e inibizioni. Si tratta di donne votate all’arte, perfette nella loro imperfezione.
Bertoglio ha vissuto a New York per 14 anni lavorando come fotografo per varie testate giornalistiche americane, giapponesi, francesi e italiane legate al mondo della moda, dell’arte e del costume. Regista di due lungometraggi Downtown 81 e Face Addict,attualmente realizza documentari e progetti fotografici per esposizioni. 

In occasione della mostra è stato realizzato il libro d’artista Così è, se vi pare con testo critico di Stefano Bianchi, che descrive i suoi nudi come “traboccanti di vita, camaleontici, ironicamente sensuali”.
Da un nudo all’altro e da un oggetto all’altro, a rincorrersi sono sempre umori, suggestioni, punti di vista. Con la certezza che ogni donna ritratta da Edo Bertoglio èunica, speciale, irripetibileCosì è, se vi pare. 

giovedì 6 settembre 2012

Andrea Nardinocchi debutta con 'Un posto per me'



È online sul canale ufficiale www.youtube.com/nardinocchivevo il video di “Un posto per me”, il singolo di debutto di Andrea Nardinocchi, permettendo a questocantaproduttore, come lui ama definirsi, di attirare l’attenzione del pubblico più attento, di addetti ai lavori e artisti per i quali Andrea è "il nuovo volto della musica italiana". Non è un caso se MTV lo ha scelto come artista del mese di MTV New Generation

Il video, per la regia di Ginevra Berti per Imeji Studio, è volutamente giocato sul parallelismo tra un Andrea giovane e un Andrea bambino, entrambi alla ricerca di un proprio spazio, un posto nel mondo. 
Il sorriso dell’Andrea bambino e quello dell’adulto si specchiano uno nell’altro, occhi negli occhi pieni di domande alla ricerca di risposte che forse ancora non sono pronte ad arrivare. 

L’artista bolognese riesce a mixare soul, elettronica e un pizzico di melodia italiana portando nel panorama musicale qualcosa di nuovo, che evidentemente lo rende speciale. 
Andrea ha inizialmente intrapreso la strada della formazione musicale accademica, frequentando la Music Academy di Bologna e i corsi del primo anno diconservatorio Jazz, ma quasi immediatamente la sua attitudine alla composizione si è rivolta verso tutti i nuovi strumenti che la tecnologia digitale mette a disposizione. 

Gli bastano un computer, una loopstation e poco altro per riuscire a comporre brani capaci di creare attorno a sè un'atmosfera magica e catapultare l'ascoltatore nel mondo musicale inglese e in quello americano tra Massive Attack, Timbaland, Justin Timberlake, Mark Ronson e Usher, il tutto rigorosamente in lingua italiana. 

Una notte stavo suonando il piano che con grande sforzo ero riuscito a farmi regalare dai miei familiari per Natale – rivela il giovane Andrea – Volevo scrivere una melodia che esprimesse con pochi accordi tutto quello che avevo dentro. Dopo poche note ho avvertito una magia ed ho continuato a suonare, mentre le parole e la melodia comparivano dal nulla nella mia mente.
Ascoltandomi mentre componevo mi veniva da piangere, avvertendo un senso di rilascio da me stesso
 – prosegue - Era come se stessi depositando un grosso peso per la prima volta dopo tanto tempo, inscatolandolo in poche frasi, un modo per liberarmi da tutta la pressione alla quale sono sottoposto nella mia vita. Avevo trovato una cura, avevo trovato un posto per me.