Pino Scotto rappresenta l'icona più importante del rock
nazionale. Carismatico e grintoso singer dalle marcate influenze blues, dotato
di una voce profonda e graffiante, rappresenta la migliore incarnazione della
figura del rocker mai apparsa in Italia. La sua carriera ha ufficialmente
inizio al termine degli anni '70, quando incide il primo 45 giri con i Pulsar;
dopo qualche tempo diviene frontman dei Vanadium, la heavy rock band più
importante della scena italiana, con cui realizza otto grandi album.
Fra il 1990 ed il 1992 Pino Scotto realizza il suo primo album solista in
lingua italiana "Il Grido
Disperato di Mille Bands" e nel 1995, a seguito del ritorno
con i Vanadium, pubblica "Nel
Cuore del Caos". Dal 2003 al 2008 torna sulle scene con un nuovo
progetto, i Fire Trails, accompagnato dal drummer Lio Mascheroni e da altri
musicisti, con cui apre anche il concerto dei Deep Purple.
Il ritorno sulle scene arriva con “Datevi Fuoco”, una
raccolta dei suoi migliori pezzi e nel 2005 esce “Buena
Suerte”, un grande album Rock 'N' Roll con brani totalmente inediti.
Nel suo ultimo album
“Codici Kappaò” il
cantante napoletano attacca a spron battuto la classe politica italiana, l'industria
dei reality show e tutti quei soggetti da sempre al centro delle sue
'attenzioni'.
Voce d’Italia l’ha intervistato per voi.
Nel tuo ultimo disco
“Codici Kappaò” esprimi tutta l'amarezza per il degrado culturale e
socio-politico vissuto dal nostro paese. Com’è nato?
Il disco è uscito da un anno e il tour invernale è ormai concluso. Abbiamo
abusato della natura e ne stiamo pagando le conseguenze tutti: malattie,
guerre, calamità naturali... E poi cosa ti devo dire? Mi devo inca…are? Devo
cominciare a parlare della politica? Di questa massa di accattoni ladri?! Io
appoggio Beppe Grillo da 5 anni ormai, bastava che prendesse una manciata di
voti in più e li avremmo mandati tutti a casa! Devono andare tutti in galera,
ma prima devono restituire quello che hanno rubato. Hanno ridotto il nostro paese
in ginocchio, la gente è disperata. Questi furbi rubano nonostante siano
miliardari e ci sono padri di famiglia che non riescono a portare da mangiare
ai propri figli. Nelle mie canzoni esprimo tutta la rabbia che ho dentro, cosa
che non fanno Vasco Rossi e Ligabue, non dicono mai nulla!Hanno milioni di fan
e mai una volta che dicano loro: “Guardate che vi stanno fottendo la vita!”.
Com’è andata la collaborazione
con Edoardo Bennato e i Club Dogo?
Da un po’ di anni amo contaminare la mia musica. Ho voluto lavorare con
loro sia perché sono cari amici sia perché fanno un genere diverso dal mio. Con
“Datevi fuoco!” avevo collaborato con Enrico Ruggeri e J-Ax, nell’album “Buena
Suerte” è stato il turno di Caparezza.
Il lavoro realizzato con Club Dogo l’abbiamo messo anche su I-Tunes: i
proventi saranno interamente devoluti al
progetto "Rainbow Belize" che porto avanti da 3 anni con la
Dottoressa Caterina Vetro. Abbiamo già operato in Belize e in Guatemala, ora
siamo in Cambogia: raccogliamo fondi per costruire case
per i bambini orfani o vittime di abusi.
Conduci il programma televisivo “Database” su RockTV , che
esperienza è?...
L'intervista continua qui
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