mercoledì 3 luglio 2013

Intervista “I topi non avevano nipoti”: “Non uniformiamoci per forza al mondo”


I Topi Non Avevano Nipoti ovvero Mattia Pecoraro (voce), Stefano Celano (batteria), Nicolò Pedevilla (chitarre) e Adriano Garello (basso) nascono a Roma, a metà del 2012.

Il loro primo singolo intitolatoLe cavieha per protagonista un disadattato, una persona che non riesce a ritrovarsi nei meccanismi delle regole che ci sono state imposte e vive per questo seguendo il suo ideale di libertà, il cui motto è “Io non lavoro, io non funziono”.

Basta dunque poco per capire che questa band è davvero una voce fuori dal coro.

La parola a Mattia Pecoraro, voce del gruppo.

Come mai  avete scelto un nome così particolare?
È stata una scelta ponderata: era necessario un nome che rimanesse impresso, volevamo sfruttare un gioco di parole.  Abbiamo trovato questo palindromo (parola che, letta procedendo da destra verso sinistra, si mantiene inalterata, ndr), ci siamo trovati subito in accordo quindi  l’abbiamo scelto.

Sia il titolo che il testo del vostro singolo “Le Cavie”, sono quantomeno inusuali. Qual è il messaggio?
Non vogliamo trasmettere un messaggio di anarchia ovvero andare contro tutto e tutti, ma quello di non di uniformarsi per forza al mondo che ci circonda. Il protagonista è al di fuori delle regole e pur essendo visto con diffidenza dagli altri, la sua differenza diventa un punto di forza per distinguersi dalla massa.

Giovanissimi ma tutti con vasta esperienza nel mondo della musica…
Sì, noi avevamo progetti diversi anche perché veniamo da generi differenti. Stefano, Adriano e Nicolò suonavano in un progetto italiano, io invece avevo fatto altre esperienze. Tramite conoscenze comuni ci siamo incontrati, conosciuti e siamo diventati anche un gruppo di amici.

Siete attivi dal 2012. Qual è il bilancio del primo anno?

Possiamo dirci molto soddisfatti. Siamo partiti con i piedi di piombo, il nostro obiettivo era realizzare un buon lavoro ma senza lo stress di dover arrivare chissà dove. L’incontro con Antonio Filippelli, direttore artistico del singolo e degli altri due brani che saranno pubblicati prossimamente, è stato molto importante. Ora abbiamo in programma diversi live, siamo in fase ascendente! Comunque ogni news è pubblicata sul nostro profilo Facebook, quindi basta seguirci per rimanere aggiornati...

L'intervista continua qui

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