I sette anni in carcere lo hanno ispirato, portandolo a creare. Uno sconto di pena e un’uscita con la condizionale in quanto artista. Stiamo parlando diMoss. Algerino di nascita, francese di adozione, Mosscrea con qualsiasi strumento - dal pennello alla sega elettrica - e con qualsiasi supporto, dai pezzi di legno galleggianti alle traversine della ferrovia.
L’arte come strumento di denuncia, come strumento di re-integrazione sociale, ri-definizione di un’identità: questi e molti altri i messaggi che il Centrum Sete Sóis Sete Luas di Pontedera vuole trasmettere con la mostra Retour aux origines (“Ritorno alle origini”) dell’artista francese Moss, che è stata
inaugurata sabato 14 aprile alle ore 21.30.
A condire la serata non è mancato l’intervento musicale dell’Accademia della Chitarra “S.Tamburini” e il concerto dei SURSUMCORDA, il quintetto toscano che, dopo il fortunatissimo esordio discografico con L'albero dei bradipi, che sa fondere le grandi aperture della musica d'autore con infinite atmosfere orchestrali da colonna sonora.
L’album presentato nel nuovo tour, che ha già toccato diverse città italiane in una staffetta di ben 17 date tra teatri, circoli culturali, festivals e clubs, si chiama La porta dietro la Cascata. La premessa è un'esortazione a non fermarsi di fronte al fascino della bellezza, ma a spingersi oltre, oltre la cascata, accettando il rischio della profondità.
Chitarre classiche, piano e violoncello si fondono con gli strumenti più disparati - dulcimero, kalimba, inanga, banjo, indonongo, una serie di percussioni, armonica a bicchieri (o cristallarmonio), bouzouki – nel denominatore comune della poesia e di una semplice e naturale raffinatezza.
Un vera riflessione su quanto l’arte e la musica hanno da donarci e comunicarci.
Centrum Sete Sóis Sete Luas
Viale Rinaldo Piaggio, 82 (uscita stazione FS, lato Piaggio)
Pontedera (Pi)
Orario mostra: tutti i giorni (escluso domenica e festivi) ore 16-20
Altri orari su appuntamento
fino al 12 maggio
Ingresso libero
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