Woman in The Light, la mostra fotografica di František Drtikol, verrà inaugurata giovedì 7 giugno 2012 alla Galleria Sozzani di Milano.
Affascinato, fino a quasi all’ossessione, dal corpo femminile, Drtikol nasce a Praga nel 1883.
Studia fotografia a Monaco e ha successo. Ma nel 1948 il nuovo regime proibisce la pubblicazione delle sue opere e l’artista muore nella città natia nel 1961, ormai dimenticato.
Bianco e nero sono i suoi unici colori, dove luci e ombre hanno un ruolo fondamentale e il movimento è spesso protagonista.
Le donne che rappresenta appaiono tormentate, hanno l’espressione della femme fatale baudeleriana e di Klimt, che inquieta e attrae, e allo stesso tempo quella delladonna-angelo di Dante piuttosto che di Petrarca.
Non mancano, a parer mio, echi a Bukowski che aveva una passione carnale, quasi sboccata, per il corpo femminile e ha descritto in svariate occasioni la donna nuda e cruda, selvaggia.
I nudi femminili di Drtikol si possono distinguere in due ricerche: una lirica, l’altra decisamente più drammatica, ma che spesso si sovrappongono.
La donna diventa dunque simbolo di amore e morte, eros e thanatos, proprio nel momento in cui gli insegnamenti di Freud prendono il sopravvento. La polarità dell’erotismo e della morte è rappresentata nelle fotografie, mai pubblicate, di donne crocifisse.
In modo particolare, la figura di Salomé stimola la fantasia di Drtikol, così come ha ispirato Gustave Flaubert, Oscar Wilde, Aubrey Beardsley, Gustave Klimt.
Il fotografo ama concentrarsi sullo sfondo dei suoi set e sceglie sempre forme semplici, come il cerchio, per mettere in risalto la bellezza della linea pura.
In mostra anche alcune immagini della serie Vlna (onda), uno dei suoi lavori più celebri e significativi: le forme geometriche sono da sfondo o il corpo femminile gioca con esse, creando una correlazione tra corpo vivo e materia inerte.
Come sottolinea lo stesso Drtikol in un commento del dicembre 1914: “La vita è come un’onda. Le creste delle onde rappresentano la gioia e la felicità, le acque che formano l’onda sfortuna e tristezza… Credo che le persone aspirino a raggiungere quella pura tranquillità che artisti e scienziati hanno sempre sognato… Ogni cosa nel mondo è ripartita.”
Nella prima metà degli anni Trenta, non trovando figure reali in grado di corrispondere alla sua immaginazione, crea egli stesso le sue figure femminili, ritagliando cartone o legno, secondo il suo ideale di forma femminile: un corpo sottile e molto slanciato fra seno e fianchi, idealizzato ed astratto.
In quegli anni, Drtikol è impegnato in una continua e profonda ricerca spirituale che lo allontanerà dalla fotografia per avvicinarsi alla pittura, alla meditazione yoga e alle religioni indiane, tibetane, cinesi.
in mostra dall’8 giugno al 15 luglio 2012 Lunedì ore 15.30 – 19.30
Martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato ore 10.30 – 23.00
Domenica ore 10.30 – 19.30
Galleria Carla Sozzani
Corso Como 10 – 20154 Milano, Italia tel. +39 02.653531 fax +39 02.29004080
press@galleriacarlasozzani.org
www.galleriacarlasozzani.org
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