mercoledì 11 luglio 2012

Painting Detours Mostra a cura di Andrea Bruciati

Parte il secondo step di Painting Detours. Il progetto è complesso e l’incipit risale a circa un anno fa. Era l’ottobre del 2011 quando Andrea Bruciati lanciava Painting Detours realizzato grazie all’Associazione Culturale Guado dell’Arciduca che scandirà con opening, residenze, incontri e conferenze la primavera artistica e culturale di Villa Gorgo Guado dell’Arciduca a Nogaredo al Torre (Ud).

“Nogaredo Dimora Storica Borgo Territorio. Polo Condiviso”
 è l'articolato progetto di ricerca, progettazione, innovazione, vero e proprio modello di riqualificazione enomica del trritorio ideato, organizzato e diretto da Pas de Tor, Associazione da sempre impegnata nella ricerca, promozione e valorizzazione del patrimonio storico, archeologico e culturale. 

Ad anticipare il progetto di residenza per pittori under 40, oggi martedì 3 aprile alle ore 18.30 alla GAMUD – Galleria d'Arte Moderna di Udine – la mostra Per te solo il cuore dimentica ogni suo affanno, titolo tratto, come il precedente, da Le Confessioni di Un Italiano di Ippolito Nievo

L'esposizione, curata da Andrea Bruciati ed Eva Comuzzi, è infatti la continuazione della precedente atmosfera nieviana ricreata negli spazi del Guado dell'Arciduca a Nogaredo al Torre storica villa veneta sche fa da cornice ai progetti compartecipati per un rilancio del territorio su scala internazionale. 
Diviso in più fasi, il progetto ha visto come protagonisti della prima tranche i 'maestri'Luca Bertolo, Francesco De Grandi, Maria Morganti e Marco Neri i quali, oltre ad aver esposto alla mostra Senza di te che sarei mai io?, hanno selezionato due artisti ciascuno in vista del ruolo di tutor che li vedrà impegnati nel corso di tutta la prima residenza italiana dedicata alla pratica pittorica che si terrà dal 10 aprile al 12 maggioRiccardo Baruzzi, Thomas Braida, Silvia Chiarini, Sara Enrico, Pesce Khete, Ivan Malerba, Gionata Gesi Ozmo, Dario Pecoraro, Vito Stassi e Lucia Veronesi. Nel corso del mese i giovani avranno, oltre ai vari incontri con gli artisti "padri", anche una serie di studio visit da parte di critici e curatori e una serie di appuntamenti con gli abitanti della comunità locale. 

Il progetto Painting Detours utilizza lo spazio architettonico e paesaggistico comespazio per l’opera pittorica, diventando punto di incontro tra i dipinti appartenenti all’architettura settecentesca della dimora e gli interventi degli artisti contemporanei, puntando l’attenzione sul medium pittorico secondo una prospettiva di ricerca che miri allo studio e alla riflessione. 

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