È stata inaugurata il 13 marzo al Maschio Angioino la mostra “Napoli Eccellente”. L’esposizione presenta ventiquattro le PMI ad alto tasso di innovazione scelte attraverso il primo bando pubblico per il sostegno alle imprese promosso dalla Fondazione Valenzil’istituzione internazionale dedicata a Maurizio Valenzi, l’ex parlamentare italiano ed europeo, sindaco a Napoli dal 1975 al 1983, e con il contributo della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Napoli. L’allestimento espositivo e il coordinamento artistico è curato da Archivio dell’Arte di Luciano Pedicini. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 28 Marzo.
Costituita nel maggio 2009 dai figli di Valenzi Lucia e Marco che ne sono anche rispettivamente il Presidente e Vicepresidente, la Fondazione, un ente senza scopo di lucro, nasce con l’obiettivo di tutelare e consolidare il patrimonio culturale e politico di Maurizio Valenzi e di creare a Napoli un’istituzione internazionale, non schierata politicamente, attiva nella cultura e nel sociale.
Uno degli obiettivi principali dalla Fondazione è la promozione nazionale ed internazionale delle eccellenze artigiano-industriali del napoletano e con questa mostra sembra raggiungerlo pienamente.
Ogni azienda selezionata sarà protagonista della mostra con una foto di un prodotto “simbolo” della propria capacità di innovazione. Per tutto il periodo dell’esposizione si susseguiranno workshop e incontri a supporto del sistema imprenditoriale come quello che sarà tenuto sabato 24 Marzo dall’esperta in gestione delle risorse umane Chiara Migheli su “Coaching e leadership per il rilancio del made in Italy”.
“Con Napoli Eccellente – dichiarano la Presidente della Fondazione Lucia Valenzi e il Segretario generale Roberto Race - diventa operativa un’altra anima della Fondazione Valenzi quella a supporto delle imprese sane del territorio. Sono state scelte alcune delle eccellenze produttive e del mondo dei servizi: realtà che ogni giorno testimoniano la capacità dei nostri imprenditori e delle nostre maestranze. Crediamo fortemente che la fondazione oltre all’impegno nella cultura e nel sociale debba preoccuparsi e occuparsi dello sviluppo del territorio”
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